Malgrado la trama sia solo una scusa per una serie di scaramucce più o meno gravi nel centro di Roma, ove si svolgono gli eventi, in questo film si nota una certa propensione di Bruce Lee alla recitazione con molte trovate carine che rendono la pellicola simpatica.
I combattimenti sono inverosimili ma la tecnica del suo protagonista appare convincente anche in confronto ai film di arti marziali che vengono girati ai giorni nostri: questa qualità insieme alla "simpatia" di Bruce anche quando non fa il cattivo rende comprensibile il successo che hanno suscitato i suoi pochi film di cui è stato l'interprete.
La scena maestra è ovviamente il combattimento contro Chuck Norris dentro il colosseo inframezzato da un montaggio che mostra un cucciolo di gatto che, giocando, sembra scimmiottare i due campioni.
La leggenda dica che Chuck Norris abbia usato una controfigura perché nessuno ammazza Chuck Norris, nessuno ...
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