martedì 28 settembre 2010

Somewhere

Questo è uno dei più insignificanti che abbia visto negli ultimi anni e la cosa che mi fa ancora più arrabbiare è che si vede che la regista, Sofia Coppola, sarebbe anche capace.
Se lo volesse.
Quello che viene fuori è un film di maniera, incomprensibile e noioso. A parer mio la regista rende non chiaro il messaggio perché non ha ben chiaro cosa vuole descrivere e si occulta dietro il "messaggio nascosto" per sembrare chic di fronte al suo pubblico.
La cosa che mi ha dato più fastidio è un artifizio tramite il quale spesso compare un microfono direttamente nel campo visivo della cinepresa forse per rendere più labile il confine tra la vita del protagonista che è un divo del cinema e il girare il film stesso.
Una cosa intellettualoide e semplicemente odiosa.
Insomma sconsiglio vivamente la visione, molto meglio puntare in basso e vedersi una pellicola più godibile.

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