Per come mi era stato descritto da chi l'ha visto prima di me è uno dei film peggio fatti della storia ma a me non ha fatto particolare ribrezzo.
Ovvero ho visto di peggio ma ovviamente anche di meglio.
E' un remake senza troppe pretese di una pellicola girata agli inizi degli anni 80 in cui figura un intreccio stile "maciste contro il trippaio" ma questa volta in chiave semi dei contro gli dei.
Ho apprezzato come si è cercato di mettere insieme qua e là un poco di mitologia per tirar fuori una storia che costringa lo spettatore a passare una serata al cinematografo ed il risultato non è eccelso ma neppure interamente da buttare.
lunedì 30 agosto 2010
Ironman 2
Brutto seguito di un film bruttino che però si salvava nel finale con la battuta d'arresto in cui veniva annunciato al mondo la vera identità dell'eroe per sua stessa ammissione.
Questo seguito e fastidiosamente americano con dialoghi inascoltabili, la storia è veramente banale e veramente sembra che gli scenografi avessero di meglio da fare.
Per tirare su il livello si cerca di far fare un poco di arti marziali alla procace Scarlett Johansson ma la pellicola ne giova ben poco.
Questo seguito e fastidiosamente americano con dialoghi inascoltabili, la storia è veramente banale e veramente sembra che gli scenografi avessero di meglio da fare.
Per tirare su il livello si cerca di far fare un poco di arti marziali alla procace Scarlett Johansson ma la pellicola ne giova ben poco.
La pianista
Ma non ha di meglio da fare un regista che raccontare, sapientemente e nei minimi dettagli, una storia di deviazioni macabre sessuali con tanto di dettagliati particolari disgustosi e sanguinolenti?
La cosa che mi urta maggiormente è c'è della bravura e molta nel presentare il personaggio principale splendidamente recitato.
Quindi durante la visione sono stato combattuto se continuare a "vedere" o se provato dalle terribili atrocità cedere per un film meno bello ma anche meno contro lo spettatore.
La cosa che mi urta maggiormente è c'è della bravura e molta nel presentare il personaggio principale splendidamente recitato.
Quindi durante la visione sono stato combattuto se continuare a "vedere" o se provato dalle terribili atrocità cedere per un film meno bello ma anche meno contro lo spettatore.
sabato 28 agosto 2010
Aragami
Questa pellicola è particolare perchè si svolge tutto nello stesso ambiente e potrebbe benissimo sembrare un'opera teatrale con due soli interpreti (più una terza più per bellezza che per altro ...).
E' curioso questo espediente e potrebbe portare, se non ben diretto, ad un film noioso mentre invece la storia è interessante ed i dialoghi sono decisamente curati.
Particolare è lo stile fumettistico con cui è girato con riprese veloci ed inquadratura sbilenche che contribuiscono alla dinamicità di una scenografia che rischierebbe di venire a noia.
E' curioso questo espediente e potrebbe portare, se non ben diretto, ad un film noioso mentre invece la storia è interessante ed i dialoghi sono decisamente curati.
Particolare è lo stile fumettistico con cui è girato con riprese veloci ed inquadratura sbilenche che contribuiscono alla dinamicità di una scenografia che rischierebbe di venire a noia.
Dead or Alive
Simpatico spaghetti-marziale tratto da un videogame miscelando tutte le cose "hot" sull'argomento.
Innanzi tutti le protagoniste sono tutte piacenti donzelle che ricoprono l'ideale di ogni film di arti marziali: la cinesina mega esperta di kung fu, l'americana formosa campionessa di wrestling, la agile ladra ninja.
Una specie di Tomb raider marziale, insomma.
Il film è adrenalina pura: combattimenti su combattimenti in stile matrix per cui aspettatevi esplosioni, stili di combattimento molto fantasiosi e molti stop motion con vertiginose virate a 360°.
C'è anche una buona dose di ironia perché una pellicola del genere non può che strizzare l'occhio allo spettatore adolescente (o vecchio rincitrullito come me).
Innanzi tutti le protagoniste sono tutte piacenti donzelle che ricoprono l'ideale di ogni film di arti marziali: la cinesina mega esperta di kung fu, l'americana formosa campionessa di wrestling, la agile ladra ninja.
Una specie di Tomb raider marziale, insomma.
Il film è adrenalina pura: combattimenti su combattimenti in stile matrix per cui aspettatevi esplosioni, stili di combattimento molto fantasiosi e molti stop motion con vertiginose virate a 360°.
C'è anche una buona dose di ironia perché una pellicola del genere non può che strizzare l'occhio allo spettatore adolescente (o vecchio rincitrullito come me).
venerdì 27 agosto 2010
Taxidermia
Film d'autore Ungherese e con i toni molto ma molto forti.
E' una trilogia e le storie sono grottesche al limite della decenza.
Personaggi dediti all'arte della "simulazione amorosa" estrema, gare di mangiate a livello nazionale e l'arte estrema della tassidermia ovvero dell'imbalsamazione.
Difficilmente si riesce a vedere questa orgia di automutilazioni che ci vengono fornite senza lasciare niente all'immaginazione ma bisogna comunque ammettere che c'è dello stile nel girare una storia simile.
Sconsiglio altamente la visione, ma la pellicola è interessante.
E' una trilogia e le storie sono grottesche al limite della decenza.
Personaggi dediti all'arte della "simulazione amorosa" estrema, gare di mangiate a livello nazionale e l'arte estrema della tassidermia ovvero dell'imbalsamazione.
Difficilmente si riesce a vedere questa orgia di automutilazioni che ci vengono fornite senza lasciare niente all'immaginazione ma bisogna comunque ammettere che c'è dello stile nel girare una storia simile.
Sconsiglio altamente la visione, ma la pellicola è interessante.
martedì 24 agosto 2010
Nascosto nel buio
Thriller con il grande De Niro, uno dei migliori attori di questo globo fino a circa quindici anni fa.
Infatti negli ultimi anni insieme ai capelli bianchi è spuntata fuori la mediocrità e dall'olimpo dei grandi ha fatto un passo indietro ed è tornato nella selva dei tanti attori.
In questo film si vede che c'è una specie di un'antica rimembranza del suo talento perduto ma è come un'immagine sbiadita.
La storia non è scontata ed è vedibile per cui il film non è malvagio. Peccato però rivedere il grande divenuto così "normale".
Molto brava invece è la bimba ...
Infatti negli ultimi anni insieme ai capelli bianchi è spuntata fuori la mediocrità e dall'olimpo dei grandi ha fatto un passo indietro ed è tornato nella selva dei tanti attori.
In questo film si vede che c'è una specie di un'antica rimembranza del suo talento perduto ma è come un'immagine sbiadita.
La storia non è scontata ed è vedibile per cui il film non è malvagio. Peccato però rivedere il grande divenuto così "normale".
Molto brava invece è la bimba ...
10 inverni
L'idea di descrivere una storia attraverso 10 stagioni è una delle poche cose originali di questo film.
Per il resto è la classica storia minimale che caratterizza il cinema italiano: una relazione contrastata con personaggi non molto credibili.
Il personaggio più debole è il protagonista totalmente fuori dalle righe e poco realistico.
Unendo questo aspetto ad una storia che sa di "solita minestra" la pellicola crea ben poche emozioni.
Per il resto è la classica storia minimale che caratterizza il cinema italiano: una relazione contrastata con personaggi non molto credibili.
Il personaggio più debole è il protagonista totalmente fuori dalle righe e poco realistico.
Unendo questo aspetto ad una storia che sa di "solita minestra" la pellicola crea ben poche emozioni.
sabato 21 agosto 2010
Cosa voglio di più
Non si può dire che sia un film fatto male o che sia il solito tema rigirato in maniera diversa.
O meglio è "il solito tema girato in maniera diversa" però è molto credibile perchè fatto con sapienza e molto credibile.
Il film però non mi ha entusiasmato perchè spesso il cinema italiano tratta di argomenti marginali che interessano solo una ristretta cerchia di spettatori.
Mi piacerebbe molto vedere un film che appassioni sia il giovano, sia lo spettatore più "scafato".
Viso da topo ma bel culo la Rohrwacher ...
O meglio è "il solito tema girato in maniera diversa" però è molto credibile perchè fatto con sapienza e molto credibile.
Il film però non mi ha entusiasmato perchè spesso il cinema italiano tratta di argomenti marginali che interessano solo una ristretta cerchia di spettatori.
Mi piacerebbe molto vedere un film che appassioni sia il giovano, sia lo spettatore più "scafato".
Viso da topo ma bel culo la Rohrwacher ...
La foresta dei pugnali volanti
Il tocco del grande cineasta Zang Yimou nobilita questo film che a prima vista sembra appartenere al filone del cinema di arti marziali ma in realtà sembra la trasposizione cinematografica di un'opera teatrale.
E' molto interiore il dramma che consuma i suoi protagonisti, tra un combattimento e l'altro ed alla fine forse la pellicola risolta troppo lenta; ma si apprezza lo sforzo di nobilitare un genere considerato solo di intrattenimento e di lieve leggerezza.
E' molto interiore il dramma che consuma i suoi protagonisti, tra un combattimento e l'altro ed alla fine forse la pellicola risolta troppo lenta; ma si apprezza lo sforzo di nobilitare un genere considerato solo di intrattenimento e di lieve leggerezza.
Il segreto dei suoi occhi
E' molto particolare l'oscar 2010 come miglior film straniero. E' molto interiore ed insolito perchè parte come un noir e piano piano prende una svolta totalmente diversa poichè esplora i sentimenti.
Il tema principale è il rimpianto e le cose non dette, le cose che avrebbero potuto essere e non sono state.
Splendidi sono gli attori melanconici e molto espressivi ed anche se la storia in qualche punto perde di tono il film mantiene un forte contenuto emotivo legando lo spettatore allo scorrere della pellicola.
Il tema principale è il rimpianto e le cose non dette, le cose che avrebbero potuto essere e non sono state.
Splendidi sono gli attori melanconici e molto espressivi ed anche se la storia in qualche punto perde di tono il film mantiene un forte contenuto emotivo legando lo spettatore allo scorrere della pellicola.
giovedì 19 agosto 2010
Double impact
Pellicola scontata e scadente con un giovane Jean Claude Van Damme che "sdoppiato" a causa della presenza di un gemello dà sfoggia di calci rotato che manco fosse Chuck Norris.
Effettivamente le scene di lotta di per sé non sono malvage ma la storia è di una banalità da lasciare a bocca aperta.
Effettivamente le scene di lotta di per sé non sono malvage ma la storia è di una banalità da lasciare a bocca aperta.
lunedì 16 agosto 2010
The 36th Chamber of Shaolin
Con mio grande stupore mi sono ritrovato davanti ad un bel film. Incuriosito ho googlato ed ho scoperto che La 36esima camera dello Shaolin è considerato una pietra miliare nel cinema di arti marziali.
A ragione.
La pellicola decolla dopo la prima mezz'ora che non ha niente di speciale e ricorda molti film di genere.
La parte interessante inizia, e dura circa metà film, con l'allenamento del discepolo nel Kung Fu Shaolin mostrato come un insieme di test "eccentrici" che invece nel corso della storia saranno funzionali a salvare la pelle ed a rendere efficaci le tecniche del giovane monaco.
Insomma anche se sono riuscito a recuperare il titolo soltanto in lingua inglese e doppiato da cani mi sento di consigliarlo perché è veramente carino.
A ragione.
La pellicola decolla dopo la prima mezz'ora che non ha niente di speciale e ricorda molti film di genere.
La parte interessante inizia, e dura circa metà film, con l'allenamento del discepolo nel Kung Fu Shaolin mostrato come un insieme di test "eccentrici" che invece nel corso della storia saranno funzionali a salvare la pelle ed a rendere efficaci le tecniche del giovane monaco.
Insomma anche se sono riuscito a recuperare il titolo soltanto in lingua inglese e doppiato da cani mi sento di consigliarlo perché è veramente carino.
sabato 14 agosto 2010
New in town
Filone del film sentimentalone con la classica "megera" che poi diviene un cuore 'oro, tanto caro alle nostre donne e che fa chiudere gli occhi ai relativi fidanzati / conviventi / mariti.
Non è un film malvagio ma è roba già vista e rivista, saltare la visione di questa pellicola non è un reato.
Non è un film malvagio ma è roba già vista e rivista, saltare la visione di questa pellicola non è un reato.
Basilicata coast to coast
Commedia leggera, di poche pretese ma simpatica.
Alcune gag sono veramente riuscite come quella della cameriera che si offre al personaggio interpretato da Alessandro Gassman.
Il finale è ben fatto e anche se questo film non lascerà il segno farà passare una serata in maniera rilassante e divertente.
Alcune gag sono veramente riuscite come quella della cameriera che si offre al personaggio interpretato da Alessandro Gassman.
Il finale è ben fatto e anche se questo film non lascerà il segno farà passare una serata in maniera rilassante e divertente.
Saw 6
Anche se il filone serial-killer è sempre più sfruttato ecco che esce un nuovo capitolo dell'assassino creativo più in voga del momento: l'enigmista.
Questo episodio è simile ai precedenti e si lascia vedere, sopratutto in una giornata piovosa Elbana quando il mare è sperduto lontano, nel maltempo.
Non c'è niente di particolarmente emozionante in questa nuova versione ma per gli appassionati del genere è una scusa per andare al cinema.
Questo episodio è simile ai precedenti e si lascia vedere, sopratutto in una giornata piovosa Elbana quando il mare è sperduto lontano, nel maltempo.
Non c'è niente di particolarmente emozionante in questa nuova versione ma per gli appassionati del genere è una scusa per andare al cinema.
domenica 8 agosto 2010
Il furore della cina colpisce ancora
Primo film assoluto di Bruce Lee che per una serie di vicissitudini è uscito come secondo film in Italia e di qui il titolo in cui riecheggia il nome di "Dalla Cina con furore".
La pellicola non ha niente di mitico, se non il suo interprete, ma bisogna dire che a confronto della produzione di quel periodo è superiore alla media.
Personalmente disdegno i combattimenti in cui dopo colpi terribili i combattenti rimangono in piedi ma qui ho apprezzato la "grinta" del suo interprete e la colonna sonora di stile occidentale - rockeggiante - in stile anni settanta.
Ovviamente va visto altrimenti passerete anni di sventura perseguitati dal fantasma del "drago".
La pellicola non ha niente di mitico, se non il suo interprete, ma bisogna dire che a confronto della produzione di quel periodo è superiore alla media.
Personalmente disdegno i combattimenti in cui dopo colpi terribili i combattenti rimangono in piedi ma qui ho apprezzato la "grinta" del suo interprete e la colonna sonora di stile occidentale - rockeggiante - in stile anni settanta.
Ovviamente va visto altrimenti passerete anni di sventura perseguitati dal fantasma del "drago".
mercoledì 4 agosto 2010
As Tears Go By
Filmaccio coreano di fine anni 80 con molta violenza e molto diretto al mercato orientale: il protagonista è un ribelle, molto legato al fratello ed è molto sentito il tema del rispetto anche se coloro che lo pretendono non sono altro che violenti teppisti.
Buffo ma simpatico l'utilizzo del rallentì in alcune scene, il film è caratterizzato da una trama squinternata e dall'onnipresenza del fumo che fuoriesce come un torrente dalle bocche degli interpreti.
Questa pellicola ha incassato parecchio ed è piuttosto considerata a giro ma a me me pare una strunzata.
Buffo ma simpatico l'utilizzo del rallentì in alcune scene, il film è caratterizzato da una trama squinternata e dall'onnipresenza del fumo che fuoriesce come un torrente dalle bocche degli interpreti.
Questa pellicola ha incassato parecchio ed è piuttosto considerata a giro ma a me me pare una strunzata.
Sugata Sanshiro
Questo il primo film in cui le arti marziali entrano prepotentemente nel cinema grazie alla mano di Akira Kurosawa e l'anno è il 1943, ben 11 anni prima del capolavoro i Sette Samurai.
E' anche l'opera prima del Maestro in cui, anche se alle prime armi, dimostra come un film propagandistico del periodo bellico possa essere al contempo anche sentito.
E' un'opera che tratta di un grande campione di Judo, per cui è un film storico, in cui traspare la ricerca della lotta interiore che ogni grande campione marziale deve affrontare in continuazione.
E' anche l'opera prima del Maestro in cui, anche se alle prime armi, dimostra come un film propagandistico del periodo bellico possa essere al contempo anche sentito.
E' un'opera che tratta di un grande campione di Judo, per cui è un film storico, in cui traspare la ricerca della lotta interiore che ogni grande campione marziale deve affrontare in continuazione.
lunedì 2 agosto 2010
Io sono innocente!
Giovanissimo Fonda diretto da Fritz Lang in un film ispirato alla storia di Bonnie e Clyde non mi è parso molto significativo . Notevole invece sono gli artifizi scenici adottati in questo film del lontano '37 che fanno riconoscere la mano esperta del grande regista.
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