Ultimo film (purtroppo) tratto dall'ultimo romanzo di Stieg Larsson, prima che venisse stroncato da un infarto.
Migliore del secondo della trilogia in questo si concludono le vicende iniziate nel precedente chiudendo quindi le vicende legate a Linsbeth Salander.
E' piacevole, come negli altri film, lo stile differente dall'americanismo diffuso: non ci sono inseguimenti di macchina o per lo meno ce ne sono pochi ed inoltre non c'è quel machismo che pervade il cinema odierno statunitense.
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