Ricostruito in modo esemplare il massacro di Katyn perpretato nel 1940 dai sovietici ed attribuito ai nazisti. I sovietici hanno poi negato l'eccidio dei 22000 ufficiali polacchi fino al 1990.
In questa terribile pellicola si racconta alternativamente dal punto di vista delle vittime e dei loro familiari: le lettere dai campi di prigionia, gli annunci dei ritrovamenti di oggetti personali ritrovati nelle fosse e l'incertezza durata anni.
Il film è girato senza toni accusatori, in modo diretto mostrando gli eventi in maniera semplice senza alcuna rielaborazione e per questo la cronaca che ne scaturisce è addirittura terrificante.
Una testimonianza necessaria affinchè tutti i crimini più efferati contro l'umanità non vadano dimenticati.
E' un crescendo continuo di emozioni con il finale in cui lo spettatore rimane prima dei titoli di coda per circa un minuto nel buio del film senza immagine, ma nel suo cuore anche lui è sepolto in una fossa per venire cancellato dal sole.
domenica 22 novembre 2009
sabato 14 novembre 2009
Gli abbracci spezzati
La passione secondo Almodovar: con personaggi che si struggono, le debolezze che spingono gli uomini a gesti forti.
Ne "Gli abbracci spezzati" si ha a che fare con un'ottima regia, ad una bella storia originale senza cadere nell'eccesso ed a una storia che può essere giudicata da alcuni noiosa e bella da altri.
Questo film a me è piaciuto molto: ho percepito che andava a toccare le fibre nascoste di cui l'essere umano si costruisce, tutto questo viene fatto con grande stile e con una grande capacità di raccontare storie.
Consiglio vivamente la visione.
Ne "Gli abbracci spezzati" si ha a che fare con un'ottima regia, ad una bella storia originale senza cadere nell'eccesso ed a una storia che può essere giudicata da alcuni noiosa e bella da altri.
Questo film a me è piaciuto molto: ho percepito che andava a toccare le fibre nascoste di cui l'essere umano si costruisce, tutto questo viene fatto con grande stile e con una grande capacità di raccontare storie.
Consiglio vivamente la visione.
giovedì 12 novembre 2009
Godzilla (1954)
Film storico di fantascienza giapponese Godzilla con il tempo è diventato un "mostro" sacro della cultura nipponica.
Con questa prima pellicola nasce la scintilla del dinosauro alto 50 metri radioattivo divenuto tale a causa dell'impiego degli armamenti atomici che negli a metà degli anni cinquanta erano veramente presenti nella memoria dei poveri giapponesi.
Film simpatico ma anche molto ingenuo: il motivo con cui riescono a sconfiggere il sauro è a dir poco ridicolo.
Con questa prima pellicola nasce la scintilla del dinosauro alto 50 metri radioattivo divenuto tale a causa dell'impiego degli armamenti atomici che negli a metà degli anni cinquanta erano veramente presenti nella memoria dei poveri giapponesi.
Film simpatico ma anche molto ingenuo: il motivo con cui riescono a sconfiggere il sauro è a dir poco ridicolo.
domenica 8 novembre 2009
Il cielo sopra Berlino
Film "angelico" di Wim Wenders che ha avuto il suo seguito in così vicino così lontano.
La storia è dal punto di vista degli angeli, creature compagne degli umani che ascoltano e percepiscono ma altresì invisibili anche se in qualche modo possono essere "sentiti".
L'idea (bella) del film è che gli angeli, creature ideali, siano attirate dagli imperfetti umani perchè quest'ultimi vivono la vita preda degli emozioni ma anche più intesamente, mentre nel mondo in bianco e nere degli angeli le sensazioni vive e forti dei mortali non sono percepibili.
Capita quindi che alcuni angeli vogliano vivere insieme agli umani perdendo la loro visione "dall'alto" e tuffarsi nel loro mondo di sensazioni fisiche: colori, dolore e naturalmente amore.
Il film è buono anche se in gioventù smisi la visione a metà perchè lo trovai molto lento. Adesso con l'età della ragione sono arrivato fino alla fine e ne è valsa la pensa
La storia è dal punto di vista degli angeli, creature compagne degli umani che ascoltano e percepiscono ma altresì invisibili anche se in qualche modo possono essere "sentiti".
L'idea (bella) del film è che gli angeli, creature ideali, siano attirate dagli imperfetti umani perchè quest'ultimi vivono la vita preda degli emozioni ma anche più intesamente, mentre nel mondo in bianco e nere degli angeli le sensazioni vive e forti dei mortali non sono percepibili.
Capita quindi che alcuni angeli vogliano vivere insieme agli umani perdendo la loro visione "dall'alto" e tuffarsi nel loro mondo di sensazioni fisiche: colori, dolore e naturalmente amore.
Il film è buono anche se in gioventù smisi la visione a metà perchè lo trovai molto lento. Adesso con l'età della ragione sono arrivato fino alla fine e ne è valsa la pensa
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